La Legge di Stabilità ha prorogato il bonus fiscale per le ristrutturazioni edilizie, comprese le spese sostenute per la protezione e la sicurezza, quindi quelle relative all’installazione di un impianto d’allarme antintrusione e di videosorveglianza.

Privati, aziende e professionisti potranno godere di una serie di benefici che permetteranno di investire nella sicurezza dei propri ambienti ottenendo un notevole risparmio economico.

QUALI SPESE RIENTRANO NELLE DETRAZIONI FISCALI?

La detrazione fiscale spetta per tutte quelle spese sostenute per realizzare interventi sugli immobili volti a garantire la sicurezza della tua casa da furti, rapine, aggressioni.

In particolare riguardano:

  • apposizione di grate sulle finestre o loro sostituzione;
  • porte blindate o rinforzate;
  • apposizione o sostituzione di serrature, lucchetti, catenacci, spioncini;
  • installazione di rilevatori di apertura e di effrazione sui serramenti;
  • apposizione di saracinesche;
  • tapparelle metalliche con bloccaggi;
  • vetri antisfondamento;
  • casseforti a muro;
  • fotocamere o cineprese collegate con centri di vigilanza privati;
  • apparecchi rilevatori di prevenzione antifurto e relative centraline.

COME FUNZIONA?

Le spese per l’installazione di un impianto antintrusione o di videosorveglianza, sostenute fino al 31 dicembre 2021, sono detraibili sull’IRPEF nella misura del 50%. La detrazione è distribuita in dieci quote annuali di uguale importo nell’anno di sostenimento delle spese e in quelli successivi.

CHI NE PUÒ USUFRUIRE?

Il bonus rientra nelle agevolazioni fiscali che spettano a tutti i contribuenti che sono assoggettati all’imposta delle persone fisiche soggetti al pagamento dell’IRPEF, residenti o non residenti in italia.

COME FARE?

Per poter accedere al bonus è necessario rispettare queste semplici regole:

  • l’impianto di allarme e videosorveglianza deve essere installato da un professionista del settore;
  • il pagamento deve avvenire esclusivamente attraverso Bonifico Parlante;
  • devi essere un privato cittadino assoggettato all’IRPEF (Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche);
  • la dichiarazione dei redditi deve riportare la spesa e indicare i dati catastali dell’immobile dove è stato installato l’impianto;
  • devi essere in regola con i pagamenti di TASI e/o IMU (potrebbero venire richiesti da un eventuale controllo);
  • ricordati di conservare tutti i documenti relativi ai lavori (potrebbero venire richiesti da un eventuale controllo).

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