Rilevatori di fumo: come funzionano?

Rilevatori di fumo: come funzionano?

Il rilevatore di fumo è un piccolo apparecchio da applicare sul soffitto o sul muro della stanza interessata. La sua funzione è quella di rilevare il fumo e far partire nel caso un potente allarme acustico che possa essere percepito non solo da chi è in casa ma anche da dirimpettai e vicini.

Solitamente l’allarme si aggira intorno agli 85 decibel (massimo 120) e gli apparecchi funzionano rilevando piccole particelle nell’aria attraverso diversi tipi di tecnologie. Per prevenire qualsiasi pericolo ed avere un sistema sicuro ed efficace, la prima vera e propria “sentinella” di un impianto antincendio è sicuramente il rilevatore di fumo.

Rilevatori di fumo: caratteristiche e differenze

Esistono due principali tipologie di rilevamento:

  • Rilevatori di ionizzazione: utilizzano una piccola parte di materiale radioattivo schermato in modo sicuro che carica elettricamente o ionizza le molecole d’aria tra due piastre metalliche. Questo produce una piccola corrente elettrica che scorre da una piastra all’altra nell’aria; le particelle entrano nella camera, attraggono gli ioni e li portano via, riducendo la corrente. Quando il numero di particelle che entrano nella camera è sufficiente per ridurre quella corrente al di sotto di una certa quantità, il dispositivo registrerà quelle particelle come fumo e l’allarme suonerà.

  • L’altro tipo di tecnologia di rilevamento comunemente usata è chiamata fotoelettrica. Questa tecnologia funziona captando la luce riflessa dalle particelle da un raggio di luce all’interno della camera di rilevamento. Quando non sono presenti particelle nella camera di rilevamento, la luce del raggio non colpisce il rilevatore di luce, indicando che tutto è libero; se, al contrario, sono presenti e la quantità di luce registrata dal rilevatore di luce raggiunge un determinato livello di soglia, l’allarme suona.

 

Installazione e manutenzione dei rilevatori di fumo

Per l’installazione di rilevatori di fumo e gas occorre rispettare alcune importanti linee guida per evitare cattivi funzionamenti e falsi allarmi. Per questo motivo è importante che queste operazioni vengano affidate a professionisti del settore. Infatti, per garantire un corretto funzionamento, occorre posizionare i sensori:

  • Lontano da apparecchi di ventilazione fissati al soffitto perché l’aria che ne esce falsa o impedisce la rilevazione;
  • In disparte da fonti di calore o vapore, come cappe, docce e caldaie;
  • Lontano da lampade perché può essere contaminato dalla polvere a causa della convezione dell’aria prodotta dal calore della lampada. 

Ma l’installazione non basta: affinché non si verifichino malfunzionamenti, le apparecchiature necessitano di pulizia, controlli periodici e manutenzione. Anche queste operazioni, come l’installazione, devono essere effettuati da personale tecnico abilitato.

Il rilevatore di fumo è un’efficace tecnologia che costituisce la prima linea di difesa contro fumo e fuoco fornendo un prezioso preallarme. Vuoi avere maggiori informazioni? Contatta il nostro customer service per scegliere la soluzione più adatta alle tue esigenze.

Rilevatori antincendio: quali scegliere?

Rilevatori antincendio: quali scegliere?

Caratteristiche, tipologie e prezzi per una scelta consapevole e garantire la sicurezza di ogni ambiente.

  • Rilevatori antincendio: cosa sono?

Un rivelatore antincendio è un dispositivo fondamentale nell’impianto antincendio che permette di rilevare la presenza di fuoco o fumo nell’ambiente in cui è installato, trasmettendo l’informazione ad una centrale di controllo e segnalando la presenza di pericolo.

La disposizione dei rilevatori è regolata dalla normativa UNI 9795, che fornisce indicazioni precise sul posizionamento dei dispositivi in base all’ambiente e al raggio d’azione che devono ricoprire.

  • Tipologie di rilevatori antincendio

Una prima classificazione generale dei rivelatori antincendio è data dagli aggettivi puntiforme e lineare: i rilevatori puntiforme hanno la caratteristica di saper tenere sotto controllo una determinata area fissa, mentre quelli lineari possono tenere sotto controllo un’area più estesa.

In commercio sono disponibili diversi modelli di rilevatore che si dividono in:

  • Rilevatori di temperature e di calore: sistemi sensibili ad un innalzamento della temperatura interna all’ambiente.

  • Rilevatori di fiamma: sistemi che hanno una sensibilità specifica tarata sulla particolare radiazione emessa dalle fiamme di un incendio.

  • Rilevatori di scintilla: dispositivi sensibili allo spettro infrarosso, installati all’interno di tubazioni.

  • Rivelatori di fumo: rilevano particelle prodotte in fase di combustione.

  • Rilevatori a campionamento: servono per monitorare un particolare ambiente o un’apparecchiatura elettronica, come un quadro elettrico, ed aspirano l’aria dagli ambienti monitorandola per mezzo di ventola.

  • Rilevatori lineari di fumo: sono dispositivi di rivelazione incendio che utilizza no l’attenuazione e/o la modulazione di uno o più raggi ottici.

In commercio sono disponibili anche rilevatori di fumo wireless, ossia collegabili fra loro senza fili.

  • Prezzi dei rilevatori antincendio

Nel mercato si trovano dispositivi base anche a poche decine di euro, ma il costo varia in base alle caratteristiche del rilevatore; vanno aggiunte anche le spese per l’installazione, nel caso si valuti l’intervento di un tecnico, o, in caso necessario, anche quelli relativi ai lavori di adeguamento degli impianti.

La scelta di installare un impianto antincendio e i rilevatori più adatti deve essere presa dopo un’attenta analisi dei locali che devono essere protetti e, soprattutto, dall’uso che ne viene fatto, analizzando i materiali che contengono o che vi vengono riposti. È quindi fondamentale rivolgersi a tecnici e professionisti del settore; se sei interessato contatta il nostro customer service per maggiori informazioni o per richiedere un intervento in loco.

Hikvision: termografia per prevenire gli incendi Certificata CNPP

Hikvision: termografia per prevenire gli incendi Certificata CNPP

Non solo rilevazione della temperatura corporea con finalità igienico-sanitarie (termoscanner) e non solo misurazione e controllo delle variazioni termometriche per garantire la continuità produttiva in ambito industriale: le telecamere radiometriche Hikvision sono ideali anche per la prevenzione degli incendi, dall’ambito boschivo al settore industriale.

La linea termografica “Automation” supporta infatti algoritmi di misurazione temperatura, rilevazione fumo e fiamme libere e può essere impiegata in tutti i casi in cui le tecnologie tradizionali mostrerebbero dei limiti di resistenza fisica o di accuratezza. 

  • ACCURATEZZA IN QUALUNQUE CONDIZIONE

L’accuratezza di misurazione delle telecamere radiometriche Hikvision è infatti pari a ±2°C su un range che spazia dai -20°C fino addirittura ai +550°C! Gli algoritmi di misurazione della temperatura su 10 aree, 10 punti e 1 linea, permettono di definire molteplici regole di monitoraggio dei valori massimi, che vengono poi costantemente comparati con i valori di soglia preimpostati in fase di configurazione. Non appena il primo valore di soglia viene superato, i dispositivi generano un immediato evento di preallarme. 

  • A PROVA DI CODICE PREVENZIONE INCENDI

Secondo il nuovo codice di prevenzione incendi, il progettista può adottare soluzioni tecnologiche e progettazione alternativa all’antincendio tradizionale, piuttosto che ricorrere alla FSE (Fire Safety Engineering), purché giustifichi con dati, risultati, test e report l’effettiva efficacia delle tecnologie proposte. La linea termografica Automation di Hikvision raccoglie prodotti che hanno superato i test di laboratorio effettuati dal CNPP (Centre National de Prévention et de Protection), rinomato centro internazionale nella prevenzione e gestione dei rischi in materia di sicurezza causata da incendi ed esplosioni, atti dannosi, attacchi cyber, problemi ambientali e rischi professionali. 

  • A PROVA DI TEST

Il CNPP è all’avanguardia nella certificazione di telecamere termiche per la rilevazione di sorgenti di calore, testando i dispositivi nei propri laboratori in conformità con gli standard procedurali definiti dalle normative del settore prevenzione e protezione incendi. I prodotti termografici Hikvision sono stati testati secondo due differenti procedure:

1) verifica della precisione nella misurazione della temperatura
2) tempo di intervento in caso di innalzamento della temperatura e superamento della soglia impostata.

  • UNA SOLUZIONE DI VALORE

Il brillante superamento delle prove e degli stress test eseguiti conferma che la termografia Hikvision rappresenta una soluzione dal contenuto altamente tecnologico per il mercato dell’automazione e della prevenzione incendi, offrendo ai progettisti un’alternativa efficace all’antincendio tradizionale e una varietà di algoritmi che spaziano dalla misurazione della temperatura alla rilevazione del fumo e delle fiamme libere, fino al filtro dei mezzi in movimento e al filtro dei riflessi su parti metalliche o riflettenti.

www.hikvision.com

Domotica: cos’è e come usarla per il risparmio energetico

Domotica: cos’è e come usarla per il risparmio energetico

Installare un impianto domotico nella propria casa è la soluzione più semplice ed innovativa per risparmiare energia e ridurre il costo delle bollette di luce e riscaldamento.

Infatti un sistema completamente automatizzato, oltre a semplificare la vita quotidiana, evita i costi generati da sprechi energetici dovuti a dimenticanze o malfunzionamenti grazie al monitoraggio continuo dei consumi energetici e alla gestione dell’accensione degli elettrodomestici secondo le priorità impostate.

  • Cosa è possibile gestire con un impianto domotico?

Tutti gli impianti che fanno parte del sistema domotico della casa sono personalizzabili secondo le esigenze e le abitudini dell’utente; le possibilità offerte sono molteplici grazie al coinvolgimento di diversi elementi che dialogano tra loro e con l’utente attraverso App e Smartphone. I diversi componenti del sistema sono collegati tra loro e all’unità di controllo attraverso interconnessioni di vario tipo: rete locale, onde convogliate, onde radio, bus dedicato etc..

Grazie all’utilizzo di apposite interfacce, è possibile connettere le apparecchiature che compongono i seguenti impianti: 

  • Elettrico e illuminazione;
  • Riscaldamento/climatizzazione;
  • Antintrusione e controllo accessi;
  • Rivelazione fumi;
  • Irrigazione;
  • Citofonia;
  • Videocontrollo.

La totale integrazione tra le diverse funzioni presenti permette inoltre la creazione di un insieme di azioni eseguibili contemporaneamente ed attivabili semplicemente con un unico comando da pulsante a parete o da telecomando. Climatizzazione, illuminazione, motorizzazioni sono solo alcune delle funzioni principali che possono essere automatizzate in una casa intelligente. Tra le applicazioni pratiche più diffuse sono:

  • Accensione e spegnimento automatico delle luci al passaggio delle persone;
  • Controllo della climatizzazione tramite contatti magnetici collegati direttamente agli infissi;
  • Spegnimento automatico di tutti i dispositivi in standby;
  • Automazione di tapparelle, porte e cancelli;
  • Controllo dei carichi di corrente per risparmiare sull’energia ed evitare i blackout;
  • Termoregolazione dell’ambiente;
  • Videofonia tra le varie stanze e impianto sonoro;
  • Controllo degli elettrodomestici da remoto;
  • Irrigazione automatica del giardino, regolata in base a orari e clima;
  • Sistemi di allarme, che rilevano anche le fughe di gas, il fumo o un eventuale allagamento nell’abitazione, e di videosorveglianza.

  • I vantaggi di un impianto domotico

Scegliere di installare un impianto domotico presenta molteplici vantaggi. In particolare, i principali sono:

  • Favorisce il risparmio energetico, poiché le fonti energetiche vengono gestite in modo automatizzato e razionalizzate;
  • Rende la vita più smart, consentendo il controllo a distanza degli ambienti interni ed esterni;
  • Le interfacce sono user friendly, quindi intuitive ed accessibili a tutti;
  • Ha un impatto sul valore dell’immobile, aumentandone il valore.

Investire sulla domotica significa non solo migliorare la qualità della propria vita, ma anche compiere un grande gesto di amore verso l’ambiente ed un futuro più sostenibile.

Se ti interessa installare un impianto domotico nella tua abitazione, contatta il nostro customer service.

Bonus Sicurezza 2022: requisiti e come ottenerlo

Bonus Sicurezza 2022: requisiti e come ottenerlo

Installare allarmi, antifurti e porte blindate con una detrazione del 50%, mettendo in sicurezza case ed edifici: il Bonus sicurezza resta anche nel 2022

Come funziona il Bonus Sicurezza 2022 per installare allarmi e antifurti?

Il bonus sicurezza può essere richiesto da chi intende implementare nella propria abitazione un sistema antifurto o un sistema di videosorveglianza. Si tratta di una detrazione fiscale con un bonus pari al 50% della spesa sostenuta, che ha un tetto massimo di 96mila euro, il rimborso avviene sotto forma di detrazione dell’IRPEF. La detrazione è ripartita in dieci quote annuali costanti e di pari importo nell’anno di sostenimento delle spese e in quelli successivi.

Chi può richiedere il Bonus Sicurezza 2022?

La detrazione è accessibile a tutti i contribuenti privati soggetti al pagamento dell’imposta Irpef sul reddito delle persone fisiche, residenti e non residenti in Italia, e ai contribuenti titolare di impresa con Partita Iva proprietari dell’immobile per cui viene chiesta l’agevolazione. L’unico requisito obbligatorio è che il richiedente sia in regola con i pagamenti dell’Imu. In particolare, possono richiedere il Bonus Sicurezza 2022:

  • Proprietari dell’immobile;
  • Titolari di un diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione);
  • Inquilini di casa in affitto;
  • Comodatari;
  • Familiari conviventi del proprietario dell’immobile (a condizione di documentare le spese sostenute per la ristrutturazione edilizia/sicurezza);
  • Imprenditori individuali, società semplici o società in nome collettivo.

Quali lavori sono inclusi nel Bonus Sicurezza 2022?

Come già anticipato, i lavori devono includere l’installazione di impianti di sicurezza come:

  • Installazione di porte blindate;
  • Installazione di sistemi di allarme:
  • Installazione di impianti antifurto e impianti antintrusione;
  • Installazione di sistemi di videosorveglianza professionale a circuito chiuso (TVCC);
  • Installazione di impianto rilevazione incendi e impianti evacuazioni e controllo fumi;
  • Installazione di sistemi controllo degli accessi e dispositivi per la protezione da allagamenti e fughe di gas;
  • Installazione del sistema nebbiogeno.

Come fare per accedere al Bonus Sicurezza 2022?

Per accedere all’incentivo non è necessario presentare alcuna domanda, poiché si tratta di una detrazione fiscale che scatta solo in fase di dichiarazione dei redditi, e non è necessario avere una ristrutturazione in corso, come accade invece per altri incentivi fiscali simili. Per ottenerlo è necessario effettuare ogni pagamento con sistemi tracciabili, vale a dire con bancomat o tramite bonifico bancario, in cui devono essere riportati:

  • Codice fiscale del soggetto che effettua il pagamento e che usufruirà della detrazione; 
  • Codice fiscale o numero di partita Iva dell’impresa che ha effettuato il lavoro; 
  • Causale del versamento, comprensiva di numero e data della fattura con riferimento alla norma. 

Il soggetto che esegue il bonifico sia lo stesso che poi otterrà la detrazione e in fase di dichiarazione dei redditi andranno riportati i dati catastali identificativi dell’immobile con i documenti dei lavori allegati.

Sei interessato all’incentivo e hai bisogno di maggiori informazioni? Contatta il nostro customer service.

Nuova partnership HOCHIKI – DSA

Nuova partnership HOCHIKI – DSA

Siamo lieti di annunciare la nuova partnership con Hochiki, uno dei principali produttori mondiali di prodotti commerciali e soluzioni di rivelazione incendio industriale e illuminazione di emergenza.

Hochiki investe continuamente nelle procedure di ricerca e sviluppo, test e produzione per raggiungere la massima innovazione ed efficenza del prodotto grazie allo studio continuo di ingegneri specializzati.

Vengono effettuati continuamente test e simulazioni in appositi laboratori in cui tutte le procedure garantiscono prestazioni ottimali ed affidabilità a lungo termine di tutti i prodotti Hochiki , garantendone anche la conformità ISO 14001.

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