Wilma: la nuova centrale Combivox

Wilma: la nuova centrale Combivox

Una nuova arrivata in casa Combivox: si tratta di WILMA, una centrale con radio 868 Mhz bidirezionale on board e comunicatore GSM integrato.

Wilma è una centrale ibrida (Radio + BUS), realizzata sull’esclusiva piattaforma Wireless 868 MHz CTW (Combivox Turbo Wireless). Disponibile nella versione Wilma PRO per la gestione di rivelatori e accessori wireless CTW e Wilma PRO Video per la gestione dei foto-rivelatori radio (VideoTauro CTW). Il ricevitore wireless su scheda centrale è dotato di sistema di antenna a diversità di polarizzazione per una ottimizzazione della ricezione in ambienti chiusi ad elevato fenomeno di riflessione (Wilma PRO Video integra un doppio ricevitore wireless per la gestione dei photo-pir).

Comunicatore 4G LTE on board per la gestione delle segnalazioni di allarme (notifiche push e notifiche video, messaggi in fonia e SMS) e per il controllo a distanza dell’Utente, tramite APP Simplya Cloud, e la telegestione dell’Installatore, tramite software CombiTec. Predisposta per il modulo IP plug&play AmicaWeb Plus e compatibile con i moduli LAN su BUS, Smartweb e SmartWeb Video.

Wilma PRO è in grado di gestire 60 zone su 4 aree di inserimento; fino a 56 sensori radio e 4 sensori filari (4 zone on board e/o rilevatori BUS indoor e outdoor). Compatibile con il nuovo Combivox VideoTauro BUS con funzione di video-allarme e video-controllo, tramite Combivox Cloud Video.

Altoparlante integrato per la riproduzione di messaggi audio, con funzione di sirena; dispone di 2 uscite OC programmabili e di 1 uscita relè sirena. Compatibile con le nuove sirene wireless Mini Sirya PRO CTW indoor e Sirya e-Sound CTW outdoor, alimentate a batteria.

Fino a 24 moduli domotici wireless per il controllo di automazioni motorizzate e luci. BUS RS 485 per il collegamento dei moduli filari (tastiere, inseritori indoor e outdoor, sirena, alimentatori supplementari, rivelatori BUS, ricevitore RT 868 PRO CTW, ecc).

Kit Wilma PRO

• Centrale Wilma PRO LTE
• Tauro IR
• Tacto c/magnete
• Radiocomando Iubeo PRO

Kit Wilma PRO Video

• Centrale Wilma PRO Video LTE
• VideoTauro IR
• Tacto c/magnete
• Radiocomando Iubeo PRO

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Domotica: cos’è e come usarla per il risparmio energetico

Domotica: cos’è e come usarla per il risparmio energetico

Installare un impianto domotico nella propria casa è la soluzione più semplice ed innovativa per risparmiare energia e ridurre il costo delle bollette di luce e riscaldamento.

Infatti un sistema completamente automatizzato, oltre a semplificare la vita quotidiana, evita i costi generati da sprechi energetici dovuti a dimenticanze o malfunzionamenti grazie al monitoraggio continuo dei consumi energetici e alla gestione dell’accensione degli elettrodomestici secondo le priorità impostate.

  • Cosa è possibile gestire con un impianto domotico?

Tutti gli impianti che fanno parte del sistema domotico della casa sono personalizzabili secondo le esigenze e le abitudini dell’utente; le possibilità offerte sono molteplici grazie al coinvolgimento di diversi elementi che dialogano tra loro e con l’utente attraverso App e Smartphone. I diversi componenti del sistema sono collegati tra loro e all’unità di controllo attraverso interconnessioni di vario tipo: rete locale, onde convogliate, onde radio, bus dedicato etc..

Grazie all’utilizzo di apposite interfacce, è possibile connettere le apparecchiature che compongono i seguenti impianti: 

  • Elettrico e illuminazione;
  • Riscaldamento/climatizzazione;
  • Antintrusione e controllo accessi;
  • Rivelazione fumi;
  • Irrigazione;
  • Citofonia;
  • Videocontrollo.

La totale integrazione tra le diverse funzioni presenti permette inoltre la creazione di un insieme di azioni eseguibili contemporaneamente ed attivabili semplicemente con un unico comando da pulsante a parete o da telecomando. Climatizzazione, illuminazione, motorizzazioni sono solo alcune delle funzioni principali che possono essere automatizzate in una casa intelligente. Tra le applicazioni pratiche più diffuse sono:

  • Accensione e spegnimento automatico delle luci al passaggio delle persone;
  • Controllo della climatizzazione tramite contatti magnetici collegati direttamente agli infissi;
  • Spegnimento automatico di tutti i dispositivi in standby;
  • Automazione di tapparelle, porte e cancelli;
  • Controllo dei carichi di corrente per risparmiare sull’energia ed evitare i blackout;
  • Termoregolazione dell’ambiente;
  • Videofonia tra le varie stanze e impianto sonoro;
  • Controllo degli elettrodomestici da remoto;
  • Irrigazione automatica del giardino, regolata in base a orari e clima;
  • Sistemi di allarme, che rilevano anche le fughe di gas, il fumo o un eventuale allagamento nell’abitazione, e di videosorveglianza.

  • I vantaggi di un impianto domotico

Scegliere di installare un impianto domotico presenta molteplici vantaggi. In particolare, i principali sono:

  • Favorisce il risparmio energetico, poiché le fonti energetiche vengono gestite in modo automatizzato e razionalizzate;
  • Rende la vita più smart, consentendo il controllo a distanza degli ambienti interni ed esterni;
  • Le interfacce sono user friendly, quindi intuitive ed accessibili a tutti;
  • Ha un impatto sul valore dell’immobile, aumentandone il valore.

Investire sulla domotica significa non solo migliorare la qualità della propria vita, ma anche compiere un grande gesto di amore verso l’ambiente ed un futuro più sostenibile.

Se ti interessa installare un impianto domotico nella tua abitazione, contatta il nostro customer service.

Bonus Sicurezza 2022: requisiti e come ottenerlo

Bonus Sicurezza 2022: requisiti e come ottenerlo

Installare allarmi, antifurti e porte blindate con una detrazione del 50%, mettendo in sicurezza case ed edifici: il Bonus sicurezza resta anche nel 2022

Come funziona il Bonus Sicurezza 2022 per installare allarmi e antifurti?

Il bonus sicurezza può essere richiesto da chi intende implementare nella propria abitazione un sistema antifurto o un sistema di videosorveglianza. Si tratta di una detrazione fiscale con un bonus pari al 50% della spesa sostenuta, che ha un tetto massimo di 96mila euro, il rimborso avviene sotto forma di detrazione dell’IRPEF. La detrazione è ripartita in dieci quote annuali costanti e di pari importo nell’anno di sostenimento delle spese e in quelli successivi.

Chi può richiedere il Bonus Sicurezza 2022?

La detrazione è accessibile a tutti i contribuenti privati soggetti al pagamento dell’imposta Irpef sul reddito delle persone fisiche, residenti e non residenti in Italia, e ai contribuenti titolare di impresa con Partita Iva proprietari dell’immobile per cui viene chiesta l’agevolazione. L’unico requisito obbligatorio è che il richiedente sia in regola con i pagamenti dell’Imu. In particolare, possono richiedere il Bonus Sicurezza 2022:

  • Proprietari dell’immobile;
  • Titolari di un diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione);
  • Inquilini di casa in affitto;
  • Comodatari;
  • Familiari conviventi del proprietario dell’immobile (a condizione di documentare le spese sostenute per la ristrutturazione edilizia/sicurezza);
  • Imprenditori individuali, società semplici o società in nome collettivo.

Quali lavori sono inclusi nel Bonus Sicurezza 2022?

Come già anticipato, i lavori devono includere l’installazione di impianti di sicurezza come:

  • Installazione di porte blindate;
  • Installazione di sistemi di allarme:
  • Installazione di impianti antifurto e impianti antintrusione;
  • Installazione di sistemi di videosorveglianza professionale a circuito chiuso (TVCC);
  • Installazione di impianto rilevazione incendi e impianti evacuazioni e controllo fumi;
  • Installazione di sistemi controllo degli accessi e dispositivi per la protezione da allagamenti e fughe di gas;
  • Installazione del sistema nebbiogeno.

Come fare per accedere al Bonus Sicurezza 2022?

Per accedere all’incentivo non è necessario presentare alcuna domanda, poiché si tratta di una detrazione fiscale che scatta solo in fase di dichiarazione dei redditi, e non è necessario avere una ristrutturazione in corso, come accade invece per altri incentivi fiscali simili. Per ottenerlo è necessario effettuare ogni pagamento con sistemi tracciabili, vale a dire con bancomat o tramite bonifico bancario, in cui devono essere riportati:

  • Codice fiscale del soggetto che effettua il pagamento e che usufruirà della detrazione; 
  • Codice fiscale o numero di partita Iva dell’impresa che ha effettuato il lavoro; 
  • Causale del versamento, comprensiva di numero e data della fattura con riferimento alla norma. 

Il soggetto che esegue il bonifico sia lo stesso che poi otterrà la detrazione e in fase di dichiarazione dei redditi andranno riportati i dati catastali identificativi dell’immobile con i documenti dei lavori allegati.

Sei interessato all’incentivo e hai bisogno di maggiori informazioni? Contatta il nostro customer service.

Protezione di barriere e recinzioni: come fare?

Protezione di barriere e recinzioni: come fare?

Quando si parla di sicurezza perimetrale ci si riferisce a barriere naturali o fortificazioni costruite artificialmente che hanno lo scopo di tenere gli intrusi fuori dall’area che circonda il confine.

Il modo più comune per garantire la sicurezza perimetrale è rappresentato dalle recinzioni, ancora oggi molto utilizzate nonostante il massiccio progresso tecnologico in termini di soluzioni elettroniche.

Le recinzioni sono ancora massicciamente utilizzate per la sicurezza perimetrale per una serie di motivi:

  • Rapporto costo/efficacia relativamente buono
  • Trasparenza
  • Forza
  • Conservazione
  • Facilità di installazione

Inoltre, le recinzioni sono ancora il principale mezzo di sicurezza perimetrale per diversi tipi di ambiente:

  • Scuole
  • Siti di costruzione
  • Complessi di aziende/private
  • Aeroporti
  • Campi da gioco

Naturalmente, le recinzioni hanno anche limiti evidenti che devono essere superati sia strategicamente che tecnologicamente. Questo tipo di sistema di sicurezza perimetrale può essere facilmente aggirato, violato o scavalcato. Questo è il motivo per cui le recinzioni non sono e non possono essere considerate efficaci al 100%, soprattutto in circostanze specifiche in cui è necessario un livello di sicurezza perimetrale costante e superiore.

  • LA TECNOLOGIA ELETTRONICA COME ALTERNATIVA

La tecnologia elettronica rappresenta la migliore soluzione per la sicurezza perimetrale grazie a sistemi moderni ed estremamente tecnologici presenti nel mercato. Alcune tecnologie adottate sono le seguenti:

  • Radar di sorveglianza a terra
  • Telecamere orientabili
  • Sistemi portatili di protezione perimetrale
  • Rilevamento del movimento
  • Telecamere termiche
  • Radar compatti e portatili
  • Recinzioni a microonde o a onde radio
  • Sistemi di controllo accessi

In alcuni siti la sicurezza perimetrale è un requisito imprescindibile e in zona ad alto rischio, come aeroporti, siti industriali, zone residenziali e parchi fotovoltaici, non sono sufficienti le tradizionali soluzioni di sicurezza. Le recinzioni e le cancellate, infatti, possono estendersi per kilometri o trovarsi in zone dove non è possibile collegare cavi di alimentazione o dove sono presenti disturbi ambientali (animali, vegetazione etc.); per questi motivi è essenziale integrare l’impianto di sicurezza con altre soluzioni tecnologiche. 

  • LE TERMOCAMERE

Le termocamere possono essere una valida soluzione per la sicurezza perimetrale quando le distanze e cablaggio lo permettono. Queste risultano essere anche molto discrete perché non richiedono sistemi aggiuntivi di illuminazione a luce visibile. Scegliendo il giusto obiettivo e la lunghezza focale più adatta, è possibile monitorare anche recinti molto estesi e km di distanza in condizioni ottimali.

  • SENSORI MEMS

I sensori MEMS (Micro Electro-Mechanical Systems) calcolano l’accellerazione di gravità sui tre assi (X, Y e Z), informando successivamente la centralina che elabora i segnali sul posizionamento dello stesso sensore e quindi della recinzione sul quale viene applicato rispetto al “punto zero” memorizzato in fase d’installazione. Qualsiasi variazione di posizione viene trasmessa al sistema di controllo dell’impianto perimetrale, generando un segnale di allarme o manomissione. Questo tipo di sensore risulta essere molto preciso ed affidabile poiché fornisce sufficienti che consentono di risalire alle cause dell’allarme. 

  • CAVO MAGNETOFONICO AD ALTA SENSIBILITÀ

Un’altra valida per la protezione della sicurezza perimetrale si basa sui cavi magnetofonici che convertono in segnali elettrici l’energia vibrazionale causata dall’attività meccanica a cui vengono sottoposti. Questi segnali, a basso rumore e di alta qualità, sono altamente rappresentativi del tipo di attività che li ha generati e permettono quindi di segnalare eventuali tentativi di taglio, scuotimento, sfondamento o scavalcamento di muri e recinzioni.

Il cavo magnetofonico, inoltre, è progettato per rilevare i tentativi di intrusione e differenziarli da attività innocue, come fattori ambientali (vento, pioggia etc.) o vibrazioni emesse dal passaggio di un aereo. Un altro vantaggio offerto da alcuni modelli è l’implementazioni dell’audio che permette di verificare l’ambiente con l’eventuale ausilio delle telecamere di videosorveglianza. 

    T-Sec-MACS-DSA

    Sensore MEMS MACS prodotto da T-Sec

    https://www.tsec.it/it/

    A03AS DEA Security DSA

    Sensore piezodinamico A03AS prodotto da DEA Security

    https://www.deasecurity.com/

    • SENSORI PIEZODINAMICI

    I sistemi con sensori piezodinamici sono costituiti da sensori capacitivi o piezoelettrici disposti in modo puntiforme lungo tutto il perimetro. Disponibili nelle versioni attiva o passiva (senza alimentazione), questi dispositivi misurano le vibrazioni causate da un tentativo di taglio o scavalcamento così come le micro flessioni e torsioni a cui sono sottoposti i pali di sostegno della cancellata, inclusi quelli effettuati senza generare impatti e rumori. Anche in questo caso i segnali elettrici generati dai sensori vengono poi analizzati e comparati per generare o meno un allarme. Più è elevato il numero di sensori, più è semplice individuare il punto esatto in cui avviene l’intrusione.

    • SOLUZIONI BASATE SU FIBRA OTTICA

    La fibra ottica ha aperto nuove prospettive di applicazione anche nel campo della sicurezza grazie alla straordinaria resistenza dei cavi, immuni ai disturbi elettrici e alle condizioni atmosferiche più estreme, garantendo inoltre una protezione H24 ed evitando falsi allarmi.

    Le soluzioni basate su fibra ottica, in pratica veri e propri “anelli” (loop) che monitorano costantemente lo stato della recinzione, sono quelle che assicurano la maggiore efficacia e il minor rischio di falsi allarmi. Il cavo che trasporta il segnale luminoso, solitamente ospitato all’interno di una guaina di protezione con filtro anti UV ed applicato alle maglie, si comporta come un sensore di deformazione della recinzione. In caso di taglio, scavalco o sollevamento di quest’ultima, l’analizzatore rileva le variazioni del livello luminoso e genera un allarme o una notifica. Le rotture del cavo in fibra, inoltre, sono riparabili in tempi rapidi e senza l’utilizzo di strumenti costosi.

    La fibra ottica si rivela uno strumento prezioso anche per impedire il furto o la manomissione dei pannelli solari termici e fotovoltaici; infatti il cavo viene fatto passare attraverso anelli passacavo o altri sistemi fissati sul bordo inferiore del pannello sfruttando i fori di predisposizione oppure gli stessi anelli, senza alterare la garanzia dell’impianto. Dal momento che questa protezione è indipendente dallo status dell’impianto fotovoltaico (attivo oppure inattivo), può essere attivata anche a cantiere aperto e fin dalla posa dei primi pannelli.

    Sei interessato ad una protezione perimetrale? Contatta il nostro customer service per scegliere la soluzione più adatta alle tue esigenze.

      Impianti d’allarme e animali domestici: come fare?

      Impianti d’allarme e animali domestici: come fare?

      Quando si progetta un sistema di allarme, anche nel caso di un perimetrale, bisogna tener conto della presenza di animali domestici che potrebbero causare falsi allarmi. Di seguito i consigli per permettere la coesistenza tra animali domestici e sistemi di allarme.

      Cosa considerare quando si installa un impianto di allarme in presenza di animali domestici?

      Nella fase iniziale progettuale è fondamentale comprendere se vi è o meno la presenza di animali domestici, sia quando si tratta di un’abitazione che nella realizzazione di protezioni perimetrali. 

      Tutte le schede tecniche dei sensori “pet immune” in commercio parlano di immunità agli animali fino ad una certa quantità di chili, ma il peso del proprio animale non è l’unico ostacolo nell’installazione di un allarme. É necessario essere trasparenti con i propri clienti comunicando loro che si tratta anche di una questione di altezza dato che il sensore discrimina questi animali “tagliando” la zona più bassa della rilevazione tramite dei filtri presenti sulle lenti.

      É possibile avere comunque falsi allarmi?

      In presenza di animali, bisogna diffidare di chi garantisce che il proprio sistema di sicurezza non darà mai falsi allarmi. Fondamentale è essere chiari e comunicare che a volte la rilevazione tradizionale potrebbe dare problemi anche con alcuni animali di piccola taglia, generando falsi allarmi saltando davanti ai sensori e spostando piccoli oggetti.

      Come realizzare un sistema di sicurezza sicuro in presenza di animali domestici?

      La cosa migliore è integrare all’impianto delle telecamere o una forma di videoverifica per far sì che il cliente possa visualizzare se l’allarme sia stato causato dal proprio animale domestico o da un intruso, soprattuto quando si tratta di protezioni perimetrali. Anche l’analisi video, grazie a moderni algoritmi che distinguono la sagoma di una persona da quella di un animale, può essere utile al fine di prevenire falsi allarmi.

      Possiamo suggerire al cliente di limitare il movimento dell’animale nel momento in cui viene inserito l’allarme o non installare volumetrici nelle stanze in cui si trova. Infine, nel caso di un perimetrale, sarebbe utile recintare o limitare l’animale in uno spazio senza allarme. 

      Grazie a centrali con programmazioni sempre più raffinate e a telecamere sempre più tecnologiche è possibile ottenere un sistema d’allarme performante, riducendo il rischio di falsi allarmi e garantendo un elevato livello di sicurezza per i propri cari e per i beni materiali dell’edificio. 

      Sei interessato all’installazione di un nuovo sistema di allarme? Contatta il nostro customer service. 

      Nuova partnership SATEL – DSA SICUREZZA

      Nuova partnership SATEL – DSA SICUREZZA

      Siamo lieti di annunciare la nuova partnership con Satel, azienda italiana specializzata nella progettazione e produzione di una vasta gamma di moderni dispositivi per sistemi di allarme.

      Satel è presente nel mercato della sicurezza da oltre 30 anni distribuendo un’ampia linea di moderni dispositivi per sistemi di allarme, antincendio e controllo accessi. Tutti i prodotti sono versatili ed adattabili a qualsiasi esigenza e, grazie al design innovativo ed essenziali, risultano molto gradevoli a livello estetico.

      DSA è rivenditore esclusivo Satel nella regioni Marche, Abruzzo e Umbria. Anche questa collaborazione, certifica la nostra volontà di proseguire nella scelta dei migliori prodotti da proporre alla clientela.

      Sei interessato? Scopri qui la gamma di prodotti o contatta il nostro customer service per avere maggiori informazioni.